Capitolo 7 - Quattroventi

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RocketViper
view post Posted on 24/7/2015, 14:32     +1   -1




Lasciai così l’isola innevata di Glacial City e arrivai con Gary ad un piccolo porticciolo, nei pressi della cascata dei Quattro Venti.
Io: ‘Grazie mille di tutto Gary! E’ stato un piacere incontrarti e collaborare con te e Oshawott per una stessa causa..’.
Gary: ‘Anche per me è stato un piacere incontrare te e Snivy! Si vede che avete un bel rapporto! Sembrate amici da anni!’.
Io: ‘Ahah è vero! Pensa che ho incontrato solo da poco questa mia amica!’ e sorrisi a Snivy che ricambiò con un sorriso grosso grosso e salendo sulla mia spalla.
Gary: ‘E’ stato molto bello liberare Glacial city da quei balordi! Senza il vostro aiuto non ce l’avremmo mai fatta! Giuro che se dovessero ricapitarmi a tiro darò loro una lezione che non dimenticheranno facilmente!.. Bene, credo sia ora di salutarsi! La nostra prossima meta è Levantopoli, dove sfiderò la prima palestra!’.
Io: ‘Oh! In bocca al lupo allora! Sono certo che ce la potrete fare!’.
E guardai Gary che aveva un’aria non proprio entusiasta..
Aggiunsi: ‘Gary, tutto ok? Che ti prende?’.
Gary sembrava assorto nei suoi pensieri.. Poi alzò lo sguardo e disse, sorridendo: ‘Tutto bene sì! Ce la faremo..’.

Io e Gary ci salutammo e mentre lui seguì il sentiero per Quattroventi, io decisi di fare rapporto al QG per quello che era accaduto a Glacial City.
Chiamai con il mio HighSilver-tech il QG e chiesi se avevano scoperto qualcosa circa i documenti che avevo trovato all’interno della Tower Iceberg.
Mi dissero che riguardavano le analisi su campioni di un materiale simile ad un cristallo rosa ed estraibile nel sottosuolo ma le cui proprietà erano ancora sconosciute.
Mi ordinarono di indagare più a fondo e di cercare un pezzo di quel materiale da inviare al laboratorio di analisi del QG.
Non mi diedero altre informazioni a riguardo ma era chiaro che il mio Team fosse interessato a scoprire cosa ci fosse dietro alla ‘creazione’ del pokemon perfetto di cui parlavano il Dr.Dudley e quelli del Team Plasma.
L’unico modo per indagare più a fondo era trovare tracce del Team Plasma e ritrovare il Dottor Dudley.
Pensai ‘Ci deve essere quindi un collegamento tra il diamante D e il pokemon perfetto.. o forse sono cose separate?’. Dovevo scoprirne di più.

La cittadina di Quattroventi era molto piccola e contava poche case, una grossa piazza e alcuni magazzini intorno. Mi arrampicai sulla vetta di una piccola collina per vedere dall’alto il panorama.. Era il tramonto.
Una lieve brezza accarezzava la coda della mia Snivy e vidi che chiuse gli occhi come per lasciarsi cullare dal vento.
Io guardai il mio pokemon e ripensai a che persona disgustosa avesse potuto essere il suo precedente allenatore..
Come si può maltrattare un pokemon? Come non si può voler bene ad una creatura che, nonostante ti conosca solo da poco, sembra voler dare la vita per te? E mi vennero in mente le parole di Ghecis.. Nemmeno la libertà dei pokemon può essere giudicata bene.. Pokemon e umani devono poter collaborare tra loro per vivere in armonia e aiutarsi a vicenda! Uomini senza pokemon o pokemon senza uomini.. non oso immaginare che squilibrio potrebbe causare..
Questo era il credo del mio Team: l’unione di pokemon e umani per la cooperazione e una vita in armonia con la natura all’insegna della pace. Questo era ciò a cui credevo e che mi aveva insegnato Miss Blade all’epoca dell’Accademia Team Silver.

Decisi di accamparmi su quella collina per la notte.
Snivy si mise accanto a me e osservammo le stelle insieme nel cielo. Ad un tratto dissi alla mia amica: ‘Hey Snivy! Chissà quante avventure ci aspettano e quante persone strane incontreremo nel nostro viaggio! Insieme vivremo una bella esperienza qui a Unima! Ne sono certo! Incontreremo anche altri amici sul nostro cammino! Chissà quale sarà il prossimo pokemon che entrerà nel nostro Team..’. E sorrisi.
Snivy sembrava molto contenta di stare con me e si addormentò proprio vicino al mio braccio..

All’alba io e Snivy eravamo già in cammino e decisi di andare a Quattroventi per cercare delle pozioni e delle cure, in caso avessi avuto bisogno.
Arrivai al negozio della cittadina. Mi affacciai alla vetrina del negozio e vidi che all’interno aveva molte pozioni, cure totali, antidoti, antiparalisi e molti altri prodotti.
Entrai e facendo finta di nulla iniziai a prendere diverse medicine dagli scaffali e metterli nelle tasche sotto il mantello..
Ma all’improvviso udii da fuori una voce familiare: ‘AIUTO!! Qualcuno mi aiuti! Polizia! Non c’è nessuno??’.
‘Non può essere!’ dissi.
Uscii dal negozio in fretta e lo vidi: ‘Gary! Cosa ci fai qui? Cosa sta succedendo?’.
Gary: ‘Steve! Meno male che ti ho trovato! Ho bisogno di aiuto ti prego!’.
Gary era visibilmente preoccupato, anzi pareva disperato!
Io: ‘Ora calmati, dimmi cosa ti è successo!’.
Gary cercò di calmarsi, poi disse: ‘Una cosa terribile! Sono veramente un allenatore pessimo! Non sono capace nemmeno di difendermi! Io ho cercato di fermarli ma loro erano in 4 e non sono riuscito!! Sono un buono a nulla! Non merito di essere un allenatore di pokemon..’.
Io lo afferrai per le braccia e dissi: ‘Ascoltami, dimmi cosa è successo! E mantieni la calma!’.
Gary: ‘Io e Oshawott eravamo in procinto di lasciare Quattroventi e addentrarci nel bosco che conduce a Levantopoli, quando all’improvviso 4 tipacci sono sbucati e mi hanno bloccato! Hanno catturato Oshawott e l’hanno portato via!’.
Io: ‘Terribile! Chi erano questi? Erano vestiti in modo particolare?’.
Gary: ‘No, erano semplicemente dei ragazzi teppisti! Non so come sia potuto succedere! Avevano con sé un pokemon ciascuno, degli Herdier!’.
Io: ‘Herdier hai detto?’.
Digitai il nome sul mio dispositivo e mi apparve l’immagine di un pokemon cane dalla folta pelliccia. La descrizione diceva:

‘Herdier, Pokemon Fedeltà. La pelliccia nera che lo ricopre come un manto è estremamente dura e ammortizza i colpi che gli vengono inferti’.

Gary: ‘Sì, è l’evoluzione di Lillipup!’.
Io: ‘Erano in 4 pokemon evoluti contro il tuo Oshawott! Mi sembra chiaro che tu non potessi avere molte chance di vincere!’.
Gary: ‘Sì, però.. non ho abbastanza coraggio.. non sono stato in grado di proteggere il mio pokemon!! Capisci?’.
Guardai Gary negli occhi e vidi tanto sconforto e amarezza. Lui mi prese per il braccio e mi disse in lacrime: ‘Ti prego! Aiutami a riprendere il mio Oshawott! Se dovesse riaccadere quello che è successo due anni fa anche con Oshawott non me lo perdonerei mai! Ho sofferto troppo e non voglio che riaccada!’.
Io lo guardai e nonostante non capissi di cosa stesse parlando gli dissi: ‘Non ti preoccupare, ci riprenderemo il tuo amico! Te lo prometto!’.
Un ragazzo che pareva essere molto forte interiormente, in realtà si era dimostrato ora molto fragile.. Gary aveva vissuto un’esperienza brutta del passato che ora lo stava duramente rigettando in quei ricordi e lo stava frenando emotivamente, distruggendolo interiormente..
Era mio dovere aiutarlo. Lui mi aveva aiutato molto a Glacial City, e l’amicizia che legava Gary a Oshawott era forte quanto quella tra me e Snivy.. Non potevo permettere che finisse così.
Io: ‘Gary, devi dirmi dove sono scappati quei balordi’.
Gary: ‘Sì, va.. bene.. Oddio che sto facendo.. sto piangendo..’
Io: ‘Gary, anche gli uomini piangono.. Non ti preoccupare ora, non saranno andati lontani se erano a piedi!’.
Gary: ‘Sì, sono scappati verso quel magazzino! Oshawott..’
Io: ‘Ora basta piangere, vieni con me e Snivy! Li affrontiamo insieme!’.
Gary: ‘Non possiamo! Non ho altri pokemon io!’
Io: ‘Nemmeno io a parte Snivy! Ma non importa! Ci dobbiamo riuscire! Andiamo!’.

Io, Snivy e Gary ci avvicinammo al magazzino e dissi a Gary di aspettare in disparte.
Mi affacciai al capannone e vidi dentro 4 ragazzi con i loro pokemon Herdier e un pokemon legato al centro: era Oshawott!
Tornai da Gary.
Io: ‘Ok. Ho controllato! Sono dentro e hanno Oshawott con loro! A questo punto ci serve un piano.. Dobbiamo distrarli e riuscire a portare via Oshawott il più velocemente possibile! Affrontarli tutti e 4 è impossibile perché anche la mia Snivy è sola e non evoluta!’.
Gary: ‘D’accordo.. ma cosa posso fare? Non so se riusciremo mai a riprenderlo.. Io.. ho troppa paura che gli possano fare del male! Non voglio!’.
Io: ‘Gary stai tranquillo.. Non accadrà nulla al tuo amico! Ora ascoltami..’. E gli dissi quello che era il mio piano.
Io: ‘Dobbiamo agire in fretta se vogliamo riuscirci! D’accordo? Ci stai? Pensi di farcela Gary?’.
Gary: ‘Io.. non lo so..’.
Io: ‘Ascoltami bene ora! Il Gary che ho conosciuto a Glacial City non era un piagnucolone e soprattutto non si sarebbe mai lasciato abbattere facilmente! Devi credere in te stesso! Devi credere che riuscirai a salvare Oshawott! Fallo per il tuo amico! Ci puoi riuscire! A Glacial City sei stato molto forte!’.
Gary si strofinò gli occhi e fece un grosso sospiro.. poi strinse i pugni e disse: ‘Sì! Hai ragione! Devo riuscirci! Devo salvare il mio pokemon! Non sono un debole!’.
Io: ‘Bravo! E ora facciamolo!’.

All’interno del capannone uno dei ragazzi si rivolse agli altri: ‘Hey! Che facciamo con questo Oshawott? Non mi sembra particolarmente raro o forte!’.
E un altro rispose: ‘Non mi interessa, il vecchio mi ha detto di portargli dei pokemon di allenatori affezionati ed è quello che ho intenzione di fare!’.
Allora un altro scoppiò a ridere: ‘Mark, il tuo nonno è proprio un cattivone!! Ahahah!’.
Mark: ‘Zitto! Non è cattivo! Devo fargli dei favori per le sue ricerche! Non sono un ladro!’.
BUM! All’improvviso si sentì un colpo contro un vetro all’esterno del capannone.
Mark: ‘Uhm? Che succede? Nik, Ale andate a vedere! Non vorrei fosse ancora l’allenatore di questo Oshawott! Se è lui sistematelo una volta per tutte!’.
Nik e Ale uscirono all’esterno..
Mark: ‘Sandro, resta con me.. teniamo d’occhio Oshawott’.
‘L’ho visto!! Era un pokemon d’erba! Uno Snivy credo!’ urlò dall’esterno Nik.
Mark: ‘Cosa? Uno Snivy? Mmm.. se non è di un allenatore non ci interessa! Lasciatelo perdere!’
Ale: ‘Aiuto!! Sono rimasto intrappolato! Aiutatemi! Ho calpestato una liana e sono rimasto appeso! Non riesco a liberarmi! Ma da dove viene?’.
Nik: ‘Aspetta! Arrivo io! Vieni con me Herdier!’.
Mark: ‘Ma che imbranati..’.

Avevo chiesto a Snivy di dare il colpo alla finestra per attirare qualcuno all’esterno e subito dopo di intrappolare con le liane uno dei due prendendolo per la caviglia. Io e Snivy stavamo sul tetto del capannone.
Vidi quel ragazzo, Nik, avvicinarsi con il suo Herdier al tizio che avevamo intrappolato e appeso con delle liane.
Nik: ‘Ale, come sei finito lassù? E da dove spuntano quelle liane?’.
Ale: ‘Tirami giù Nik! Non so cosa mi stia trattenendo ma potrebbe essere quello Snivy di prima! Se riesco a liberarmi giuro che gli darò una lezione indimenticabile!!’.
Io dissi a bassa voce a Snivy: ‘Ascoltami, amica mia. Appena ti do il segnale lascia cadere questo ragazzo e corri da me! Ok?’.
Nik: ‘Ale, il tuo Herdier è qui con me! Veniamo sul tetto a liberarti! Non ti muovere!’
Ale: ‘Ahah! Cosa è una battuta? Non fa ridere!! Come faccio a muovermi? Sbrigati!!’.
Nik salì sulle scale che conducevano al tetto del capannone. L’Herdier del ragazzo che avevamo intrappolato salì per primo e raggiunse con dei balzi il tetto del capannone.
Io allora urlai: ‘Vai Snivy! Lascialo cadere! Ora!’.
Ale: ‘Cosa? Di chi è questa voce?? Ehi! .. Ahhhhhhh!!!’.
BUM! Ale cadde al suolo rovinosamente.
Nik: ‘Cosa è successo? Chi c’è lassù?’.
Io: ‘Snivy! Ora! Avvolgibotta su Herdier! Bloccalo!’.
Snivy corse contro l’Herdier di Ale immobilizzandolo con le liane prima che riuscisse a contrattaccare o schivare il colpo.
Nik raggiunse la cima e proprio in quel momento ordinai a Snivy di lanciare Herdier contro quel ragazzo!
L’Herdier di Ale finì con un colpo poderoso contro Nik e gli fece perdere l’equilibrio.
Nik: ‘Ahhh! Dannazione! Aiuto! Ohhhh.. Ma chi diamine sei tu??’.
Io: ‘ORA SNIVY! Frustata!’.
Snivy senza tregua si scatenò contro quel ragazzo riempiendolo di frustate finchè cadde dal tetto, portandosi dietro l’Herdier di Ale che finì al tappeto.
L’Herdier di Nik invece rimase a terra a leccare il suo allenatore.
Io: ‘Ben fatto Snivy! Questi sono sistemati!’.

All’interno del capannone i due ragazzi rimanenti udirono tutti i rumori e le grida.
Sandro: ‘Capo! Deve essere successo qualcosa a quei due là fuori!!’.
Mark: ‘Sì, ma non muoviamoci! Potrebbe essere un’imboscata!’.
Sandro: ‘Ma chi potrà mai essere?’.

‘Voi due!!! Fermi dove siete! Ridatemi il mio Oshawott!’.
Oshawott era legato ma nell’udire queste parole scoppiò in lacrime!
Gary aprì il portone del capannone con una spallata e si parò dinanzi ai due teppisti rimasti nel magazzino.
‘Di nuovo tu!’ disse Mark. ‘E va bene! Ti sistemeremo una volta per tutte!’.
Sandro: ‘Capo! Ci penso io! Herdier mi darà una mano! Tu resta con Oshawott!’.
Mark: ‘Ovvio! Ahah! Non mi sarei sporcato le mani con uno stupido simile!’. E poi rivolgendosi a Gary disse: ‘Hey tu! Devi accettare di aver perso il tuo Oshawott! Vattene e lasciaci in pace!’.
Gary: ‘Neanche per sogno! Devo almeno provare a lottare per lui! Non ve lo lascerò mai! Guai a voi se osate fargli del male!’. E si lanciò verso Oshawott.
Sandro: ‘Herdier! Riduttore! Fermalo!’.
L’Herdier di Sandro si lanciò contro Gary colpendolo in pieno in pancia e facendolo sbattere contro delle casse lì vicino.
Mark: ‘Ahahah! Che figura! Almeno usa altri pokemon! O non sai nemmeno come funzionano le lotte di pokemon? Ahah!’.
Gary si rialzò: ‘Taci! Riavrò il mio Oshawott a tutti i costi!’.
Sandro: ‘Stupido ingenuo! Riduttore, Herdier!’.
Herdier si lanciò con piena carica contro Gary ma proprio in quel momento fu colpito lateralmente dalle liane di Snivy!
Sandro: ‘Herdier!! No! Ma cosa!?’.
Gary: ‘Snivy! Steve! Siete voi!’.
‘AHHHHH!’ SBAM! Colsi alla sprovvista il capo di quei teppisti, Mark, e lo attaccai alle spalle buttandolo a terra e immobilizzandolo.
Mark: ‘Dannazione! Sono in due! Herdier! Aiutami tu!’.
L’Herdier di Mark si lanciò immediatamente contro di me con un attacco Morso. Vedendo questo, Snivy corse in mio aiuto, ma proprio in quel momento lo stesso Herdier invece che indirizzare il colpo a me si buttò su Snivy colpendola in pieno.
‘Snivy no!’ urlai.
Nello stesso istante Mark si divincolò e riuscì a liberarsi dalla mia presa e con un pugno mi stese a terra.
Mark: ‘Maledetti!’.
Sandro intanto teneva sotto tiro Gary con il suo Herdier, impedendogli di avvicinarsi a Oshawott.
Mark: ‘Ahah! Fine dei giochi! Arrendetevi!’.

Io mi rialzai e urlai: ‘Questo mai! Snivy! Frustata!’.
Snivy reagì e lanciò un colpo di frusta contro il muso di Herdier cogliendolo di sorpresa.
Mark: ‘Herdier! Maledetto! Riduttore!’.
Snivy fece un balzo e riuscì a schivare il colpo molto potente di Herdier che a causa della carica finì contro una cassa di metallo e si procurò non pochi danni.
Io: ‘Brava Snivy! Ora colpiscilo ancora! Azione!’.
E Snivy si diede lo slancio contro Herdier che era ancora a terra colpendolo duramente e mandandolo K.O.
Mark: ‘Nooo!! Herdier!! Maledizione!’.
Intanto Gary urlò: ‘Tocca a me! Non posso rimanere con le mani in mano!’.
Si lanciò contro l’Herdier di Sandro e lo prese con le braccia cercando di tenerlo fermo!
Sandro: ‘Hey!! Lascia andare il mio pokemon!’.
Mark tirò fuori una pokeball: ‘Eheh! Credete sia finita qui? Userò questo pokemon che il mio vecchio mi ha dato per i casi estremi!’.
Mark lanciò la pokeball e uscì un pokemon simile a una piccola zebra nera con spesse e marcate strisce bianche su collo, torace, schiena e zampe posteriori.
I suoi occhi mi colpirono molto: erano azzurri con le cornee gialle. Pareva molto arrabbiato.
Questo pokemon aveva una criniera a spillo che culminava sul capo con una saetta appuntita. Le strisce bianche si illuminavano alternativamente ad intermittenza!
Lo inquadrai con il mio HighSilver-tech:

‘Blitzle, Pokemon Caricavolt. Quando libera scariche elettriche, gli si illumina la criniera. Variando il tipo di illuminazione comunica con i compagni.’

Mark: ‘Ahah! Non avrete scampo! Questa bambola vi ridurrà a brandelli!’.
La femmina di Blitzle squadrò immediatamente Snivy fulminandola con lo sguardo.
Mi stupì molto vedere che Snivy non rimase per nulla impressionata! Anzi! Pareva aver accettato la sfida di Blitzle.
Blitlze allora cominciò a caricarsi. Dal metallo circostante delle casse uscirono delle leggere scariche che si accumularono intorno al pokemon zebra. ‘BLIIIIIII’ Urlò il pokemon. E si caricò di elettricità.
Mark: ‘Aspetta Blitzle! Non ti ho ordinato di farlo!’.
Blitzle sembrava non voler ascoltare le parole del suo allenatore. Pareva tutta incentrata sulla sua sfida contro la mia Snivy!
Con lo zoccolo caricò il mio pokemon..
Io: ‘Snivy! Tieniti pronta!’.
Snivy tirò fuori le liane. Blitzle si lanciò con un forte attacco rapido contro Snivy!
Io: ‘Caspita! E’ velocissima!’.
Blitzle aveva una velocità davvero disarmante! Snivy non riuscì a schivare il colpo in tempo e fu spinta lontano.
Mark: ‘Che diamine fai Blitzle? Rispondi ai miei comandi!’.
Blitzle non ascoltava! Era infuriata e pareva volersi sfogare con Snivy!
Io dissi tra me: ‘Credo voglia confrontarsi con Snivy! Forse ha capito che può essere un’avversaria alla sua altezza!’.
Blitzle caricò di nuovo Snivy e subito dopo si lanciò con un altro attacco rapido!
Allora gridai: ‘Snivy! Usa le liane!’.
Snivy parò il colpo con le liane e riuscì a limitare i danni.
Pensai: ‘Snivy non può schivare i colpi di Blitzle! E’ troppo veloce! Bisogna trovare una strategia per fermarla!’.
Mark era su tutte le furie: ‘Maledetta! Ora stai ferma! Ascoltami!’.
Si avvicinò a Blitzle da dietro ma lei lo fulminò con lo sguardo e lo colpì in pieno con gli zoccoli posteriori!
‘AHHHH!’ urlò Mark. SBAM! Finì contro una cassa.
Il pokemon zebra si rivolse contro Snivy nuovamente e si lanciò con un altro potente attacco rapido!
‘Non ci lascia tregua!’ pensai.
Subito dopo ordinai a Snivy di attaccarsi alle travi del soffitto con le liane in modo da schivare i colpi di Blitzle!
‘Ora! Usa Frustata!’.
Snivy schivando i colpi di Blitzle usava le liane anche per colpirla.
Il pokemon zebra sembrava infuriato! Si fermò e si caricò nuovamente di elettricità, questa volta preparandosi per un attacco molto più potente!
‘Attenta Snivy!’ urlai.
Mark si rialzò e guardando la furia che aveva scatenato strinse i pugni e disse: ‘Ora basta Blitzle! Fermati immediatamente! Devi obbedirmi!’.
Blitzle lo squadrò con aria minacciosa.
‘Oh no! Quello sguardo non mi piace affatto! Cosa vorrà fare? .. non vorrà forse..!!!’ pensai.
Corsi immediatamente verso Oshawott che era ancora legato, lo afferrai e mi buttai dietro dei cassoni. Gary che stava lottando corpo a corpo contro i morsi di Herdier notò l’attacco che stava per lanciare Blitzle e si lanciò anche lui tenendo il pokemon cane con sé dietro una parete.
Urlai: ‘Snivy! Rientr..!!!’. ‘BLIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!’
Troppo tardi!
Blitzle si scatenò con un potente attacco Ondashock ad ampio raggio che colpì ogni cosa attorno a sé!!!
Sandro e Mark furono folgorati e lanciati a distanza, ma pure la mia Snivy rimase coinvolta e fu colpita duramente da quell’attacco, nonostante non fosse molto efficace!
L’onda di elettricità colpì i vetri del capannone e li spaccò di netto.
Dopo quell’attacco Blitzle sembrava molto più rilassata.
Snivy si rialzò a fatica. Mark e Sandro si alzarono intontiti.
‘Ora basta rientra Blitzle!’ urlò Mark e ritirò il pokemon nella sua pokeball. ‘A causa tua abbiamo perso la battaglia!’.
Sandro: ‘Non ancora capo! Il mio Herdier è ancora in piedi!’.
‘AHHHHH!’ si sentì un urlo da dietro la parete.
Gary uscì ed era stato ferito dai morsi continui di Herdier.
Uscii anche io allo scoperto e gridai: ‘Gary! Ho qui con me Oshawott! E’ un po’ scosso ma ci siamo riusciti! Lo abbiamo ripreso!’.
‘Oshawott!!’ gridò Gary.
‘No! Non avete vinto!’ irruppe Mark. ‘Non azzardatevi ad attaccarci con Oshawott perché abbiamo il coltello dalla parte del manico ora eheh’.
E vidi che Sandro teneva per una mano la mia Snivy esausta dal combattimento contro Blitzle.
‘Snivy!!! No!!!!’ sbottai. ‘Lasciatela andare, farabutti!’.
Gary: ‘Maledetti! Non fate del male al pokemon del mio amico oppure io..’.
Mark: ‘Oppure tu cosa? Ahah! Abbiamo in pugno Snivy e Herdier pronto all’attacco! Non provate a seguirci! Ora, Sandro! Andiamocene!’.
Io: ‘Fermi!!!’.

Mark, Sandro e Herdier corsero verso l’esterno del capannone con la mia Snivy. Io mi lanciai all’inseguimento ma proprio in quell’istante..
Un pokemon sfrecciò in cielo ad una velocità sorprendente e colpì in pieno Herdier mandandolo al tappeto!
Sandro: ‘No!! Herdier!!!’.
Mark: ‘Cosa diavolo è stato??’.

Si udì una voce: ‘Ben fatto Tranquill!’.
Un giovane uscì allo scoperto: alto e magro, aveva dei capelli lunghi raccolti a coda dal color verde chiaro e indossava un cappellino, pantaloni grigi, scarpe verdi e maglia bianca. Notai che aveva al collo un ciondolo strano a forma di piramide.
Mark: ‘E tu chi sei?’.
Il giovane chiuse gli occhi e sorrise. Poi aggiunse: ‘Siete dei farabutti, lasciate andare quei poveri pokemon indifesi.. Soprattutto quelli che state sfruttando come fossero degli schiavi!’.
Mark: ‘Cosa vai blaterando? Sei amico di quei maledetti lì? Non osare ostacolarci!’.
Il giovane disse: ‘Ora basta. Tranquill, Raffica!’.
Il pokemon volante scatenò una forte raffica che fece cadere Snivy dalle grinfie di Sandro.
Mark: ‘Nooo! Argh! Maledizione! Non abbiamo pokemon a sufficienza per contrastarli! Dobbiamo scappare!’.
Sandro: ‘Capo! Cosa facciamo con Snivy?’.
Mark: ‘Lascia perdere! Non possiamo affrontare questo tizio!’ e rivolgendosi a me e Gary: ‘Non è finita qui! Ci ricorderemo di voi! Mi vendicherò, promesso!’. E i due teppisti scapparono verso il bosco..

Il giovane si avvicinò a Snivy e la accarezzò.
Io avevo assistito alla scena, corsi dal mio pokemon: ‘Snivy!! Hey! Grazie mille! Senza il tuo aiuto non sarei riuscito a fermare quei due!’.
Il giovane mi guardò e disse: ‘Ho sentito una forte scarica elettrica provenire da qui e mi sono incuriosito.. Deve essere stata la scarica di un pokemon pieno di rabbia..’.
Pensai: ‘Incredibile! Come fa ad aver percepito lo stato d’animo di Blitzle?’.
‘Venendo qui ho incontrato due teppistelli all’esterno del capannone’, proseguì, ‘Sono scappati con i loro pokemon.. Oh comunque scusami! Non mi sono presentato! Il mio nome è N.. Tu sei..?’.
Io: ‘Mi chiamo Steve..’.
N: ‘Steve hai detto? Mmm.. Hai un bel pokemon con te! Questo esemplare di Snivy pare essere molto forte! Ha un bel carattere! Aspetta.. ho qualcosa per lei, tieni.’
E mi diede un revitalizzante.
Io: ‘Grazie!’ e lo spruzzai su Snivy per curare le sue ferite..
Nel frattempo uscì dal capannone anche Gary con il suo Oshawott tra le braccia.
Gary: ‘Steve! Ho visto che i teppisti sono scappati! Oh Snivy è salva! Meno male! Ma.. tu chi sei?’.
N: ‘Mi chiamo N, ho visto questa Snivy in difficoltà e ho sentito il dovere di aiutarla!’ e, guardando in direzione del bosco aggiunse: ‘Mi dispiace di non aver potuto salvare quel povero Herdier o quell’altro pokemon elettro che portava tanta rabbia dentro di sé..’.
Poi ci guardò: ‘Mmm pare che i vostri pokemon siano molto affezionati a voi.. Mi sarebbe piaciuto valutare quanto questo sentimento fosse forte tra voi allenatori e i vostri pokemon, ma mi rendo conto siano molto deboli ora..’.
Gary: ‘Non riesco a seguirti! Perché hai parlato di Herdier? Come facevi a sapere di Blitzle?’.
N: ‘Ahah! Semplice osservazione!’ e sorrise.

Vidi che Snivy si stava riprendendo poco a poco e tirai un sospiro di sollievo. ‘Snivy.. amica mia! Per fortuna stai bene!’.
Tenni sollevata tra le braccia Snivy e mi rialzai. Notai che quel pokemon, Tranquill, stava ancora sorvolando la zona dall’alto. Era un pokemon simile ad un piccione grigio con delle strisce nere sulla zona dorsale del piumaggio e inoltre possedeva un paio di poderosi artigli e un becco ricurvo. Lo inquadrai con il mio HighSilver-tech:

’Tranquill, Pokemon Granpiccione. Dovunque si trovi, è sempre in grado di ritrovare il suo nido. Allo stesso modo, non perde mai di vista il suo allenatore.’

‘Quindi è l’evoluzione di Pidove!’ dissi.
N: ‘Oh sì Tranquill è un fedele pokemon che mi aiuta nel mio viaggio.. Bhe, è stato un piacere incontrarvi! Credo che ci rivedremo ancora! La prossima volta vorrei sfidarvi in una lotta se non vi dispiace! Ok! Ci vediamo!’.
Gary: ‘Hey aspetta!’.
Ma N se ne andò senza aggiungere altro, in compagnia del suo pokemon..

Gary: ‘Che tipo strano!’.
Io: ‘Hai ragione.. Però mi ha aiutato e gli sono riconoscente.. Mi domando chi sia..’.
Gary: ‘Quei discorsi sui pokemon sfruttati come schiavi.. Veramente strano! Comunque sono felicissimo! Ho riavuto il mio Oshawott sano e salvo! Non potrei essere più contento!’.
Vidi che Oshawott stringeva forte il suo allenatore e sorrideva, aveva pure delle lacrime agli occhi..
Io: ‘Sono veramente felice per te e Oshawott! Quando ci siamo rivisti prima eri davvero a pezzi! Sembravi veramente distrutto!’.
Gary: ‘Sì! Lo ero.. Ma grazie a te non ho perso il mio pokemon! Davvero ti sarò per sempre riconoscente! Sei un amico Steve!’. E mi sorrise.
Io: ‘Non ti preoccupare! Tu mi hai aiutato nella Tower Iceberg a Glacial City! Sei un allenatore in gamba! Non potevo permettere di vederti in quello stato e abbandonarti e permettere a quei farabutti di rapire Oshawott!’.
Gary: ‘Grazie mille! Si vede che anche tu ami molto i pokemon.. Si nota molto dal legame che hai con Snivy!’.
Io: ‘Hai ragione! I pokemon per me sono amici e dei preziosi collaboratori! Ma dimmi, cosa hai intenzione di fare ora?’.
Gary: ‘Io.. avevo intenzione di sfidare le palestre di Unima.. però, visto come è andata oggi.. Ho capito che da solo non riuscirò mai a fare questo viaggio.. Non so se sarò in grado..’
Guardai Gary, il gesto seguente mi venne del tutto spontaneo e gli misi le mani sulle spalle: ‘Ascoltami, ora andiamo al centro pokemon di Quattroventi e poi io e te facciamo una lotta di pokemon!’.
Gary mi guardò e sembrava stupito: ‘Cosa? Una lotta di pokemon? Cosa hai in mente?’.
Io lo guardai seriamente: ‘Ti sfido ufficialmente! Sei un allenatore di pokemon e non puoi rifiutare!!!’.
 
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